Ritorna il pareggio in casa LDM.
Non ci sono musi lunghi lunghi al rientro negli spogliatoi dopo il fischio
finale. Anche gli azzurrri, che a solo 180 secondi dal termine dell’incontro si
trovavano sul 4-3 riescono a trovare il sorriso convinti di essere riusciti a
strappare un punto ai più titolati neri. Questa infatti è la sensazione che si
percepiva all’interno degli spogliatoi degli azzurri. I primi messaggi che il
rettangolo di gioco lancia, sono
quelli di una squadra padrona del campo (i neri), capace di dettare i tempi di
gioco. Una squadra composta da abili palleggiatori bravi ad imporre la
pressione sugli avversari. Proprio grazie ad una fitta rete di passaggi, si
prendono il primo vantaggio della serata con una conclusione dalla distanza di
Claudio(1-0). Gli azzurri subiscono il 2-0 senza aver dato segnali concreti di
una reazione al gol subito. Quando i più incominciano a pensare che il passivo
per gli azzurri potrebbe essere pesante, quest’ultimi riescono ad avere una
reazione importante da grande squadra.
Creano occasioni su occasioni schiacciando i neri nella propria meta
campo. Il frutto di tutto questo lavoro viene raccolto prima dell’intervallo
dall’uomo simbolo di questa squadra: il Pier. Nella seconda fase di gioco, sono
ancora gli azzurri a giocare meglio ed avere altre occasioni per far male al
Vittorio. Il primo vantaggio azzurro è
merito di Leonardo che infila il pallone nell’angolo basso alla sinistra di un
ottimo Vittorio(2-3). Partita che si fa sempre più interessante. Dalla destra il
moto perpetuo Marchino lancia il pallone all’interno dell’area piccola degli
azzurri, dove trova ben piazzato l’Osvaldo che di testa butta la palla in rete
realizzando un gol veramente spettacolare, ma nella porta sbagliata(3-3). Con
ancora sette-otto minuti da giocare, nei ragazzi inizia a prendere sopravvento la voglia
di non prendere gol piuttosto che quella di farlo. Il rischio di non riuscire più a recuperare l’eventuale svantaggio è
concreta. Si gioca con la paura di sbagliare, e proprio questo atteggiamento
timoroso delle due squadre porta a
commettere qualche errore di troppo. Nuovo vantaggio azzurro con Cristian che
nell’area piccola riesce a spingere la palla alle spalle di Vittorio e come
sopra dicevo, a soli tre minuti dal termine, un’altra palla persa, questa volta
dagli azzurri, permette a Manuel di pareggiare il personale conto in famiglia con suo fratello Cristian, e quello
che più conta, riesce a regalare il pareggio ai suoi compagni di squadra.
Neri: Vittorio 7; Rosario 7;
Marchino 7; Lorenzo 6+; Manuel 7; Riki 7; Alex 6+; Stephan 7; Claudio 7.
Azzurri: Pave 6,5; Osvaldo 6+;
Giovanni 7; Simone 7-; Leonardo 7-; Cesare 6,5; Zizou 6; Cristian 6; Pier 6+.