mercoledì 1 maggio 2013

ELSY-LA MELZESE 6-4

Scesi in campo con il favore del pronostico abilmente confezionato dai neri con una maestria sartoriale, gli azzurri si dispongono in campo con il vezzo di essere un pò troppo leziosi. In mezzo al campo, i due gran cerimonieri del giro palla ispirandosi alla filosofia calcistica del barone Nils Liedholm trotterellano distribuendo palloni ai compagni, che se in termini di tecnica individuale forse pagano qualcosa, sicuramente garantiscono sacrificio, corsa e cattiveria agonistica che aggiunte alle qualità sopradette, diventano fondamentali per gli equilibri della squadra.I neri affidano invece le chiavi della squadra ad un altro sacerdote del centrocampo, dal quale passano un infinità di palloni. La spina dorsale della squadra dispone poi  di due centrali difensivi fortissimi, pronti ad immolarsi su ogni pallone e una punta rognosa e spigolosa difficile da affrontare per qualsiasi difensore. Sulle fascie, brilla il buon Busnari mentre il Matto fa il suo dovere. Discorso a parte per l'amico Lorenzo che in evidente calo fisico si nasconde tra le maglie amiche. Nonostante tutto, è però lui ad aprire le danze. Tiro centrale dal limite dell'area respinto di pugno dal sottoscritto; il pallone respinto si infrange su una zolla sollevata del campo e ritorna indietro come una pallina impazzita del flipper tra l'incredulità di tutti i componenti dell'equipe dei neri. Il pareggio passa tra i piedi di Super Marco che con potenza e precisione incrocia un diagonale che dopo aver colpito il palo si insacca alla spale del povero Mondragon. Il vantaggio dell'Elsy lo sigla Andrea, bravo a sfruttare una delle poche ingenuità commesse dalla difesa avversaria. Il 3-1 è ancora Super Marco a realizzarlo con un tocco velenoso dentro l'area di rigore. Il 3-2 lo scrive Cristian con un potente piazzato da due metri dalla linea bianca di porta. Peccato che la porta fosse quella sbagliata.Clamorosa autorete che accompagna le due squadre al riposo con un solo gol di differenza. Nell'intervallo cresce la consapevolezza dei neri di potercela fare, considerato che possono sempre contare su uno come il Cristian. A confermare la serata negativa del presidente ci pensa quel camionista del Giovanni che con un tiro dalla distanza crea l'imbarazzo tra gli azzurri. Nessuno dice nulla, ma tutti pensano la stessa cosa......"£$%&/=?. Vito che è un ragazzo sveglio ma nell'occasione poco sensibile, sfrutta il comento di confusione che attanaglia il presidente e dalla distanza appoggia in rete per il 3-4. Ma noi, questa sera abbiamo Super Marco Pascarelli. Gol CAPOLAVORO che nemmeno quell'altro, il Super Mario Balotelli, sarebbe stato capace d'inventarsi. Tiro al volo con pallone a scendere che s'infila con potenza e precisione sotto l'incrocio dei pali. Il gol di Super Marco riaccende l'entusiasmo della squadra e rompe l'incantesimo che imprigionava il proprio portiere. La gara diventa tattica, la paura di perdere prevale sulla voglia di vincere. Dopo alcune occasioni mancate dall'Im.Fun. La Malseze, sono gli azzurri a riportarsi in vantaggio con il Claudio 5-4 e Cristian 6-4.
 
Pave 5-; Franco 6,5: Marchino 7; Cristian 6; Super Marco 8+; Claudio 7; Zizou 5,5; Andrea 6+.
Mondragon 6; Antonio 7,5; Giovanni 7+; Alex 6; Lorenzo 6-; Busnari 7+; Mattolini 6; Vito 7. 
      

1 commento:

THE CHIEF ha detto...

Presidente un 6 troppo generoso!