sabato 14 settembre 2013

AZZURRI 7 - NERI 4




Sarà perché forse ho perso, può essere, non lo so; ma di certo l'altra sera non posso dire di essermi divertito. Premesso che il peggiore in campo sono stato io, secondo solo allo Spruzzo, e che di colpevoli non ci sono e non ne vogliamo comunque cercare, raccontare dell'incontro di mercoledì mi risulta abbastanza noioso, almeno quanto il calcio da noi giocato sul verde prato di "casa nostra".
L'incontro è iniziato con il freno a mano tirato da entrambe le squadre che forse per troppo rispetto giocano un calcio caratterizzato da ragnatele di passaggi svolti con estrema calma in modo da imporre il possesso palla. La scossa arriva su un'iniziativa degli azzurri  con Manuel che dalla distanza calcia un pallone senza pretese sul quale il sottoscritto nel tentativo di pararlo, inciampa goffamente su se stesso regalando  di conseguenza  primo vantaggio agli avversari.  Come sempre, o come spesso accade, tutti sono sempre gentilissimi con mè e nessuno dei miei compagni mi fa pesare l'errore anche se nel sottobosco percepisco comunque una certa sfiducia nei miei confronti alimentata da quella che l'Alessandro definisce la sua  nuova  creatura, il suo capolavoro. Nemmeno il tempo di concentrarmi che sempre dalla distanza un tiro di Vito che sarebbe finito a lato della porta, trova una deviazione nello stinco del Giovanni e finisce nell'angolino destro della mia porta(2-0). Sul 2-0 è l'Alex che ancora una volta dà la carica ai suoi compagni realizzando con un pallonetto il 2-1. Sulle ali dell'entusiasmo ribaltiamo il risultato prima dell'intervallo con lo Spruzzo e il Claudio (2-3). Ad inizio ripresa, gli azzurri meglio disposti in campo rispetto alla prima frazione di gioco, giocano un calcio più veloce e verticale rispetto ai miei compagni che sembrano immersi in un sonno profondo da cui nessuna sorta di eccitamento riesce a svegliarli. Approfittando di questa fase comatosa gli azzurri passano la palla al mio amico Marchino che disturbato nel suo sonno dai ragazzi dell'Elsy che corrono giocosi fra suoni in un confuso vociare dentro il rettangolo di gioco, prende il pallone e lo scaglia rabbiosamente con potenza dentro la porta del sottoscritto, causando di fatto la seconda clamorosa autorete della serata (3-3). Nella fase di coma, però vigile, ci sono finito anch'io che osservo un pallone saltellare nell'area piccola prima che quest'ultimo finisca in rete, subito dopo l'ennesimo e spettacolare colpo di testa di Nino che sfonda la rete(5-3). Un gran gol di Gabriele, capitano per un giorno, riaccende le speranze dei neri che si riportano sul 5-4. Sul finire di partita, con i neri avanti nel tentativo di portare a casa un gol, gli azzurri realizzano in contropiede con Vito e Vincenzo il definitivo 7-4. 

Azzurri: Mattolini 6-; Aldo 6; Antonio 6; Vincenzo 6+; Osvaldo 6,5; Manuel 7,5; Vito 7; Nino 7.
Neri: Pave 5+; Franco 6; Giovanni 6; Gabriele 6; Marchino 6; Alex 6+; Claudio 6--, Spruzzo 4.


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